Esistono varie tipologie di interventi chirurgici:
ASPORTAZIONE CHIRURGICA DEL NEO
Il dermatologo quindi ha deciso di rimuovere il tuo neo. Sai in cosa consiste l’intervento?
L’intervento solitamente è eseguito in ambulatorialmente e non necessita di ricovero.
Viene praticata l’anestesia locale, la parte viene isolata con un lenzuolino verde bucato nella zona interessata.
Si procede con l’incisione e asportazione del neo con un piccolo lembo di pelle che verrà esaminato.
Tutto il materiale asportato verrà consegnato all’Anatomopatologo affinché effettui l’esame istologico che solitamente ti verrà comunicato l’esito dai 15/20 giorni lavorativi.
LA RADICALIZZAZIONE
Alla luce dell’istologico si procederà dunque al secondo intervento, questa volta a scopo terapeutico, chiamata exeresi allargata.
È un trattamento locale del tumore che ha lo scopo di rimuovere la pelle intorno al tumore per eliminare tutte le cellule tumorali e ridurre i rischi di recidiva.
In pratica a seconda dei casi il Chirurgo rimuove la pelle intorno alla prima cicatrice, è possibile che rimuova anche dei linfonodi suscettibili di essere colpiti.
Questo intervento solitamente dura meno di un’ora, si può richiedere l’anestesia generale e ricovero.
LINFONODO SENTINELLA
Si chiama Sentinella perché è il primo linfonodo ad essere interessato da una possibile metastasi.
È un campanello d’allerta per capire se c’è stata un eventuale diffusione del tumore.
La sua asportazione è richiesta quando il melanoma primitivo è pari o superiore ai 0.76 mm (vedi la pagina Gli stadi del melanoma).
Una volta individuato attraverso la linfoscintigrafia (vedi la pagina Esami clinici e diagnosi) si procede con la sua rimozione e successiva analisi.